La nutrigenetica permette oggi di conoscere gli alimenti che peggiorano lo stato fisico della persona e quelli che lo migliorano, in modo da poter personalizzare il piano nutrizionale sulla base del proprio DNA anche attraverso test che coinvolgono la prestazione sportiva. Sono stati scelti test genetici correlati sia all’attività fisica che alle predisposizioni verso le principali condizioni cronico-degenerative senza tralasciare l’ aspetto delle intolleranze di origine genetica.
Vengono testate l’intolleranza al lattosio e la predisposizione alla celiachia in modo da poter proporre ad ogni atleta un piano alimentare adeguato. Lo screening comprende test indicativi dello stato del tessuto muscolare sia in termini di resistenza all’affaticamento che alla capacità di rispondere a stress esterni.
Viene analizzata la possibilità di lesioni spontanee in seguito a sforzi prolungati, lo stato infiammatorio generale che può compromettere la prestazione sportiva, la capacità dell’organismo di rispondere allo stress ossidativo. Sulla base dei risultati viene fornita una lista di alimenti di cui è consigliato aumentare o diminuire il consumo, ed una dieta di cinque pasti giornalieri su dieci giorni, per iniziare da subito la propria alimentazione nutrigenetica personalizzata.
La conoscenza del profilo genetico permette di identificare gli alimenti più affini alla nostra predisposizione individuale, il cui introito giornaliero dovrà decisamente aumentare, e quelli meno idonei o meno tollerati che verranno ridotti o eliminati per prevenire determinate condizioni verso cui si è “geneticamente predisposti”.
In questo modo riusciremo ad eliminare quegli alimenti che favoriscono il nostro stato infiammatorio contribuendo ad aumentare il nostro stato di “malessere” e privilegiare quei nutrienti che al contrario risultano ad azione anti-infiammatoria e disintossicanti secondo il profilo genetico individuale.
Tutte le informazioni genetiche vengono quindi tradotte in piano alimentare e in un importante pannello di integrazione naturale estremamente personalizzato e costruito sulla base delle positività riscontrate. Questo approccio permette di ottenere il massimo possibile in termini di rendimento atletico senza dover ricorrere all’uso di sostanze non solo non consentite ma estremamente dannose per l’organismo.
PREVENIRE ATTRAVERSO IL NOSTRO DNA
Si può svolgere attività sportiva in tanti modi diversi e con tante finalità diverse. A fianco dello sportivo professionista troviamo moltissimi giovani che praticano sport semplicemente per il piacere di farlo. Allergoline, che da sempre persegue la via della prevenzione in ogni ambito possibile, ha deciso di dedicare uno specifico progetto proprio a tutti quei ragazzi che si avvicinano allo sport non con l’intento di diventare i campioni del futuro ma per loro puro interesse.
Ogni attività sportiva, amatoriale e non, è influenzata anche da fattori genetici e negli ultimi anni sono stati intensificati gli studi per identificare quei geni che possano essere, direttamente o indirettamente correlati sia alla forma fisica che alla prevenzione.
Il test genetico linea sport è un’analisi che valuta le predisposizioni genetiche di una persona in relazione alle sue capacità atletiche e alla risposta dell’organismo all’esercizio fisico. Questo tipo di test è progettato per identificare varianti genetiche che influenzano performance sportive, resistenza, forza, recupero e rischio di infortuni.
I principali fattori analizzati nel test genetico linea sport comprendono:
Capacità aerobica e resistenza: alcuni geni sono legati alla capacità del corpo di utilizzare l’ossigeno durante l’esercizio, che è cruciale per sport di resistenza come la corsa o il ciclismo.
Forza muscolare e potenza: la genetica può influire sulla percentuale di fibre muscolari di tipo I (resistenti alla fatica) e tipo II (che generano più potenza, ma si stancano più velocemente), quindi il test può suggerire quale tipo di sport o attività fisica è più adatto a una persona.
Recupero: alcuni geni determinano la velocità e l’efficacia con cui il corpo recupera dopo un intenso sforzo fisico, il che è fondamentale per evitare infortuni e migliorare la performance nel lungo periodo.
Tendenza agli infortuni: il test può anche identificare predisposizioni genetiche a infortuni legati a tendini, legamenti e muscoli, fornendo informazioni utili per prevenire lesioni o scegliere attività sportive più sicure.
Nutrizione e metabolismo: la genetica può influire sul modo in cui il corpo metabolizza i nutrienti, il che può essere utile per creare piani alimentari e di allenamento personalizzati.
Questi test sono particolarmente utili per atleti professionisti, amatori o chiunque desideri ottimizzare la propria performance fisica in base alle proprie predisposizioni naturali.