
"Le intolleranze alimentari fanno parte di un più vasto gruppo di disturbi definiti come reazioni avverse al cibo.”
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
L’intolleranza alimentare è una reazione avversa dell’organismo ad un alimento o ad un gruppo alimentare introdotto per un periodo prolungato, non mediata dal sistema immunitario.
I sintomi connessi alle intolleranze alimentari sono piuttosto variabili e persistenti, con quadri clinici più o meno gravi: disturbi gastrointestinali, reflusso gastroesofageo, difficoltà digestive, nausea, dermatiti, orticaria, acne, psoriasi, dolori muscolari e articolari, infiammazioni muscolo-tendinee, emicrania, cefalea, difficoltà respiratorie, asma, tosse, rinite, sinusite, palpitazioni, ipertensione, extra-sistole, infiammazioni uro-genitali, cistiti, problemi di concentrazione, sbalzi di umore, attacchi di panico.
Quando presente, una intolleranza alimentare si manifesta con vari gradi, dal più lieve (GRADO 1) al più acuto (GRADO 3).
L’approccio da seguire per eliminare l’intolleranza e riportare l’organismo ad una situazione di equilibrio sarà quello di escludere gli alimenti positivi, con una durata del periodo di esclusione variabile in base al grado di positività.
In questo modo verrà eliminato lo stato infiammatorio generalizzato, dovuto all'intolleranza stessa, con un rapido e progressivo miglioramento della sintomatologia, riportando l’organismo ad uno stato di benessere psico-fisico.

"Un test per ritrovare il tuo benessere. Dal risultato è possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di quei disturbi di cui soffri da tempo.”
IL TEST
Il test leucocitotissico si basa sull'osservazione della morfologia assunta dai globuli bianchi messi a diretto contatto con un estratto, opportunamente preparato, di ciascun allergene oggetto di valutazione.
Sulla base della morfologia assunta l’operatore riesce a valutare il grado di risposta leucocitaria ed assegna così un “grado di intolleranza”.

GRADO 0 (Nessuna Intolleranza): I globuli rossi sono ben impilati e normocromici, i bianchi hanno forma sferica e rifrangono molto la luce, la membrana è intatta.

GRADO 1: I globuli rossi sono ancora impilati e normocromici, mentre i bianchi assumono un aspetto amorfo, una colorazione più scura (il citoplasma si vacuolizza e la luce non è più rifranta) e si nota un’accentuata rugosità della membrana che, tuttavia, resta integra.

GRADO 2: I globuli rossi iniziano ad ammassarsi e a perdere la caratteristica colorazione rossa, mentre i bianchi, oltre a evidenziare caratteristiche di GRADO 1, tendono ad avere rotture a livello di membrana con fuoriuscita di materiale citoplasmatico.

GRADO 3: I globuli rossi sono dispersi, non più impilati ma disposti orizzontalmente, decisamente “pallidi” rispetto a prima. I bianchi sono totalmente rotti, il citoplasma è quasi del tutto fuoriuscito, rimane una mezza luna di membrana e poco più. Si nota anche la presenza di ammassi piastrinici più o meno estesi.
PERCHÉ FARLO
I sintomi connessi alle intolleranze alimentari sono piuttosto variabili e persistenti, con quadri clinici più o meno gravi. Dai risultati del test sarà possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di determinati malesseri.
METODO DI ANALISI
La metodica seguita per l'esecuzione del test è quella proposta da Bryan (descritta nella pubblicazione: Caselli et al., World J Gastroenterol. 2014). Si parte da un semplice prelievo di sangue che permetterà all'operatore di fornire rapidamente il risultato dello screening.
VALIDITÀ DEL TEST LEUCOCITOTOSSICO
Da sempre si susseguono perplessità sulla affidabilità e riproducibilità del test leucocitotossico. L’università di Ferrara ha pubblicato sulla prestigiosa rivista “World Journal of Gastroenterology” uno studio in cui è stata studiata la relazione tra le intolleranze alimentari e lo sviluppo del reflusso gastro esofageo, attraverso il test leucocitossico. Dai risultati è stato evidenziato che i pazienti a cui era stata applicata una dieta di esclusione, stabilita tramite i risultati del test, avessero una significativa riduzione dei sintomi tipici del reflusso gastroesofageo.
MATERIALE INFORMATIVO
Nei seguenti link tutto il materiale informativo relativo al pannello.

"Intolleranze alimentari con metodica Elisa. Uno screening efficace e rapido per scoprire a quali alimenti si è intolleranti"
IL TEST
L’organismo può manifestare una errata metabolizzazione di alcune sostanze contenute negli alimenti consumati quotidianamente, dando luogo ad una intolleranza alimentare: una reazione avversa dell’organismo ad un alimento o ad un gruppo alimentare introdotto per un periodo prolungato, non mediata dal sistema immunitario.
PERCHÉ FARLO
La sintomatologia legata alle intolleranze alimentari manifestarsi in maniera molto ampia, con disturbi più o meno evidenti, che possono colpire più distretti dell’organismo.
L’esecuzione del test permetterà di valutare la presenza di eventuali intolleranze alimentari e mettere in atto un percorso alimentare mirato a ritrovare lo stato di equilibrio e salute dell’organismo.
METODO DI ANALISI
La metodica ELISA (Enzyme-Linked Immunosorbent Assay) consente l’identificazione ed il dosaggio di anticorpi di classe IgG verso alimenti consumati comunemente.
Il test permette di determinare la presenza di un’intolleranza alimentare e si esegue a partire da un semplice prelievo di sangue.
MATERIALE INFORMATIVO
Nei seguenti link tutto il materiale informativo relativo al pannello.

"Per i professionisti che eseguono il test leucocitotossico autonomamente, produciamo e mettiamo a disposizione kit per la determinazione delle intolleranze."
DI COSA SI TRATTA
I prodotti sono marcati CE secondo le procedure previste dalla direttiva 98/79/CE e vengono realizzati utilizzando un sistema di gestione certificato ISO 9001:2015. Sono assemblati in ambiente ad atmosfera controllata con vetrini di alta qualità rivestiti in TEFLON® idrofobico a garanzia di una perfetta delimitazione del campo di lettura e per evitare contaminazioni tra i pozzetti.
La data di scadenza è indicata sull'etichetta posta sul fondo della confezione, il prodotto deve essere conservato tra 2°C e 28°C. I vassoi contengono vetrini di alta qualità pronti all'uso, più un vetrino non sensibilizzato da utilizzare come controllo negativo. Su ogni vetrino sono presenti due, tre o sei camere circolari di 14 mm di diametro contenenti un estratto alimentare essiccato. Ogni vetrino è numerato in ordine crescente. Il pannello di alimenti è descritto in calce con la relativa legenda numerica.
Produciamo gli allergeni necessari per i kit che commercializziamo. Tali allergeni sono prodotti e dispensati in ambiente e con mezzi idonei a garantirne la massima protezione da ogni tipo di contaminazione.
I pannelli standard comprendono i cibi a maggior diffusione ma su richiesta è possibile produrre pannelli o allergeni speciali per ogni esigenza specifica.
KIT IN PRODUZIONE
Di seguito i dettagli dei nostri kit standard
AC13 (60 alimenti + 17 additivi) | |
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AC13M-54 (53 alimenti) | |
AC13M (60 alimenti mediterranei + 17 additivi) | |
AC13M-72 (58 alimenti + 13 additivi) | |
CY20 (60 alimenti) | |
CY07 (21 additivi) | |
CY20M (60 alimenti mediterranei) | |
CY30 (90 alimenti) |

"L’esecuzione di test di intolleranze alimentari in service prevede poche ma fondamentali regole."
MODALITÀ DI PRELIEVO PER ESECUZIONE TEST LEUCOCITOTOSSICO
L’esecuzione del test leucocitotossico prevede l’utilizzo di un prelievo di 3cc di sangue in una provetta con sodio citrato e conservata a 4°C nell'apposito contenitore.
Il campione deve arrivare al laboratorio entro tre giorni dalla data del prelievo per poter ottenere dei risultati attendibili pertanto la spedizione deve avvenire necessariamente tramite corriere entro la giornata del mercoledì.
Considerare festività, giorni di chiusura per ferie del laboratorio ed eventuali situazioni di sciopero e/o condizioni meteorologiche avverse che potrebbero allungare i tempi di consegna.
MODALITÀ DI PRELIEVO PER ESECUZIONE TEST ELISA
Il test delle intolleranze alimentari eseguito utilizzando la metodica ELISA può essere eseguito da prelievo venoso, che deve essere conservato nell'apposito contenitore refrigerato a 4°C e prelievo capillare.
In entrambi i casi il campione deve arrivare al laboratorio entro 7 giorni dalla data del prelievo per poter ottenere dei risultati attendibili pertanto la spedizione deve avvenire necessariamente tramite corriere entro la giornata del mercoledì.
Considerare festività, giorni di chiusura per ferie del laboratorio ed eventuali situazioni di sciopero e/o condizioni meteorologiche avverse che potrebbero allungare i tempi di consegna.