Il test è un pannello di test all’avanguardia che, sulla base del patrimonio genetico, permette di ottenere informazioni specifiche e mirate per trattamento dietetico ed estetico, al fine di rallentare al massimo gli effetti dell’invecchiamento fisiologico cellulare che si riflette poi a livello esteriore.
Il test genetico (anti-invecchiamento) è un’analisi che indaga le predisposizioni genetiche legate all’invecchiamento e alla longevità. Questo tipo di test si concentra su specifici geni che influenzano il processo di invecchiamento cellulare, la rigenerazione dei tessuti, la risposta al danno ossidativo e il mantenimento della salute a lungo termine.
I principali fattori genetici che vengono analizzati in un test includono:
Riparazione del DNA e protezione contro i danni cellulari: alcune varianti genetiche influenzano la capacità delle cellule di riparare i danni al DNA causati dallo stress ossidativo e da fattori ambientali. Una buona capacità di riparazione del DNA può rallentare il processo di invecchiamento e prevenire malattie legate all’età, come il cancro.
Funzione mitocondriale: i mitocondri sono le “centrali energetiche” delle cellule e svolgono un ruolo cruciale nell’invecchiamento. Testare i geni coinvolti nel funzionamento dei mitocondri può fornire informazioni su come l’energia cellulare venga prodotta e utilizzata, e quanto efficacemente il corpo combatte l’invecchiamento cellulare.
Metabolismo e gestione dello stress ossidativo: alcune persone possiedono una genetica che permette una gestione migliore dei radicali liberi, che sono molecole instabili che danneggiano le cellule e accelerano l’invecchiamento. Il test genetico può identificare se si è predisposti a una maggiore resistenza allo stress ossidativo.
Infiammazione cronica e risposta immunitaria: l’infiammazione cronica è un fattore che contribuisce a molte malattie legate all’età, come le malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Alcuni geni influenzano la risposta infiammatoria e la capacità del sistema immunitario di proteggere l’organismo.
Longevità e predisposizione alle malattie legate all’età: il test può anche includere l’analisi di varianti genetiche che sono associate a una maggiore durata della vita, identificando eventuali predisposizioni a malattie comuni tra gli anziani.
Fattori ormonali: gli ormoni come il testosterone, l’estrogeno e il GH (ormone della crescita) influenzano l’invecchiamento e la capacità di recupero. Alcuni geni sono legati alla produzione e regolazione di questi ormoni, che possono rallentare i segni dell’invecchiamento.
Un test genetico può essere molto utile per creare programmi personalizzati di prevenzione, nutrizione e benessere, aiutando a rallentare i segni dell’invecchiamento e migliorare la qualità della vita.
Test Genetico
Dallo studio di specifici geni che hanno la funzione di proteggere le nostre cellule da agenti ossidanti e infiammatori nasce un pannello dedicato alla prevenzione ed al rallentamento dei processi in grado di danneggiare profondamente i tessuti.
Questo approccio permette un intervento mirato in termini di anti-invecchiamento: dopo avere eseguito lo screening genetico sarà infatti possibile agire sia dal punto di vista nutrizionale con un piano alimentare personalizzato al proprio DNA, che rallenti i processi di invecchiamento fisiologico, sia affiancando una opportuna integrazione ed eventuali trattamenti specifici e mirati.
Perché invecchiare bene vuol dire regolare il proprio benessere psicofisico.

Perchè farlo?
Attraverso l’analisi di una serie di polimorfismi viene analizzata la predisposizione a stress ossidativo e stato infiammatorio generalizzato, i quali causano perdita dell’equilibrio fisiologico che si traduce con la comparsa precoce dei segni del tempo e di inestetismi cutanei.
Vengono indagate la tendenza all’adiposità localizzata con conseguente aumento del rischio di obesità e sindrome metabolica, la sensibilità al sole correlata ad aumento del processo di foto invecchiamento, la capacità della cute di mantenere una adeguata elasticità e l’idratazione.
Il test analizza inoltre polimorfismi che alterano la regolazione del metabolismo della vitamina D e dell’acido folico, due componenti essenziali nei processi di invecchiamento.