
Lo screening genetico per indagare se un soggetto sia o meno portatore per la condizione di displasia delle anche.
IL TEST
I recenti studi internazionali di genetica in ambito veterinario hanno permesso di studiare ed indagare la causa di importanti condizioni ereditarie che affliggono molte razze cinofile.
Tali progressi scientifici hanno posto le basi per comprendere che oltre alla componente ambientale nello sviluppo di alcune patologie concorre anche la componente ereditaria e ciò ha permesso lo sviluppo di screening genetici preventivi mirati ad indagare la predisposizione dell’animale per determinate patologie invalidanti, tra queste, la displasia delle anche.
PERCHÉ FARLO
La displasia delle anche è una patologia multifattoriale dell’apparato muscolo-scheletrico presente in moltissime razze cinofile.
È una patologia invalidante e degenerativa che se insorge può compromettere gravemente la vita dell’animale.
Eseguire il test genetico permetterà di capire se il soggetto sia o meno portatore per questa condizione e permetterà di fare le opportune scelte di riproduzione ed allevamento.
TABELLA POLIMORFISMI ANALIZZATI
Il pannello per indagare la predisposizione genetica alla displasia delle anche.
PREDISPOSIZIONE GENETICA ALLA DISPLASIA DELLE ANCHE
Polimorfismi analizzati:
- TIGRP2P265674
- BICF2S2367279
- BICF2P281364
- BICF2P1086886
- BICF2P355865
La displasia delle anche è una patologia degenerativa che causa osteoartrosi in una, o entrambe le articolazioni dell’anca.
Prevalentemente interessa cani di grossa taglia, come Pastore Tedesco, Rottweiler, Labrador, Golden Retrievier, Terranova, Bovaro del Bernese, Alaskan Malamute, San Bernardo, Bulldog inglese, Boxer, Dogue de Bordeaux, etc., ma può insorgere in moltissime altre razze, con un’incidenza media del 35%.
Questa patologia genera sublussazione delle articolazioni fino all’insorgenza dell’osteoartrosi, con compromissione del movimento e della stabilità dell’animale.
Mentre fino a pochi anni fa l’unico screening era l’osservazione radiografica, oggi è possibile avere un quadro genetico con grande impatto preventivo nella trasmissione della patologia.
Questa conoscenza permette di indirizzare in maniera mirata gli accoppiamenti in modo da arginare o ridurre la probabilità di incidenza. Inoltre, la conoscenza dei polimorfismi genetici permette di non forzare l’attività fisica dell’animale, ma indirizzarla nella maniera opportuna, e mettere in atto opportune scelte alimentari, prediligendo nutrienti ad azione antiinfiammatoria ed antiossidante, che vadano a contrastare lo stato infiammatorio dell’apparato muscolo-scheletrico.
MATERIALE INFORMATIVO
Nei seguenti link tutto il materiale informativo relativo al pannello: la bibliografia scientifica, gli approfondimenti relativi ai polimorfismi analizzati, un esempio di refertazione ed il materiale pubblicitario.

"Screening genetico per indagare la condizione di salute ed il benessere del tuo cane"
IL TEST
Attraverso screening genetici mirati è oggi possibile indagare polimorfismi che predispongono a condizioni che possono incidere sulla salute dell’animale.
Dai risultati del test si otterranno informazioni specifiche che verranno tradotte in informazioni nutrizionali mirate a prevenire determinati disturbi legati all'alimentazione.
PERCHÉ FARLO
Alcuni alimenti, se inseriti quotidianamente nell'alimentazione dell’animale, possono provocare disturbi metabolici a causa delle predisposizioni genetiche individuali.
Nel presente pannello vengono indagate la predisposizione all'obesità ed al sovrappeso, al metabolismo dei carboidrati, al rischio di insorgenza di diabete mellito e di uno stato infiammatorio generalizzato.
TABELLA POLIMORFISMI ANALIZZATI
Un pannello di test per una alimentazione personalizzata al DNA dell’animale.
PREDISPOSIZIONE GENETICA AL SOVRAPPESO
METABOLISMO DEI LIPIDI
Polimorfismi analizzati:
- LEPTINA
- ADIPONECTINA
- MC4R
Oltre il 50% degli animali domestici risultano obesi o in sovrappeso col rischio di insorgenza di problemi metabolici come insulino-resistenza, diabete mellito e alterazioni muscolo scheletriche.
Recenti studi dimostrano che è possibile intervenire correggendo l’espressione di specifici polimorfismi attraverso l’utilizzo di opportuni nutrienti.
In particolare, è stato osservato che alterazioni sui geni che codificano per proteine fondamentali per il metabolismo del tessuto adiposo, leptina e adiponectina, e su un gene responsabile di alterazioni metaboliche, MC4R, possono comportare un importante aumento ponderale.
RISCHIO ALTERAZIONI METABOLICHE
STATO INFIAMMATORIO GENERALIZZATO
Polimorfismi analizzati:
- IL1B
- IL6
- TNFα
Come nell'uomo, anche negli animali l’insorgenza di uno stato infiammatorio generalizzato si ripercuote sul metabolismo a livello muscolo scheletrico e alterando profondamente il microbiota con conseguente sviluppo di disbiosi.
Lo studio di polimorfismi posizionati sui geni delle citochine IL1, IL6 e TNFα consente di controllare lo stato infiammatorio, includendo nella dieta alimenti funzionali in grado di esercitare un’importante azione preventiva al fine di migliorare lo stato di benessere dell’animale.
PREDISPOSIZIONE AL DIABETE MELLITO
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI
Polimorfismi analizzati:
- DLA - DQA1*001
- DLA - DQB1*008
- DLA - DRB1*009
Anche nel mondo animale il diabete viene considerato una patologia ad eziologia multifattoriale, nella quale la componente genetica, pur verificando una diversa suscettibilità tra le varie razze, svolge un ruolo fondamentale.
Gli aplotipi DQA1*001, DQB1*008 e DRB1*009 si associano in maniera significativa alla predisposizione al diabete in tutte le razze suscettibili. Individuare l’aplotipo consente di adottare opportune strategie nutrizionali e terapeutiche preventive.
MATERIALE INFORMATIVO
Nei seguenti link tutto il materiale informativo relativo al pannello: la bibliografia scientifica, gli approfondimenti relativi ai polimorfismi analizzati, un esempio di refertazione ed il materiale pubblicitario.

"L’esecuzione dei test genetici veterinari avviene tramite estrazione del DNA da prelievo salivare"
MODALITÀ DI PRELIEVO
Strofinare il tampone all'interno delle guance per circa 30 secondi per lato.
Riporre il tampone nella sua busta e scrivere il nome dell’animale e cognome e nome del proprietario sul retro.
Il prelievo si conserva a lungo a temperatura ambiente, non è quindi necessario alcun metodo particolare di conservazione anche nel caso in cui il prelievo venga inviato dopo diversi giorni.
MODALITÀ DI SPEDIZIONE
Preparare la busta con il tampone ed il modulo di richiesta opportunamente compilato e firmato e spedire secondo la propria preferenza, utilizzando il corriere oppure il servizio postale.
MATERIALE INFORMATIVO
Di seguito le modalità di prelievo e di spedizione.